sabato 31 dicembre 2011

Gli auguri del Presidente hanno, giusto giusto, 150 anni


Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina; pensano a riformare l'Italia, e nessuno s'accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro (M. D'Azeglio?)

mercoledì 28 dicembre 2011

"voglio dire, così andava nel secolo decimo settimo"


L'uomo che teme l'offesa o che vuole offendere, cerca compagni, quindi la tendenza universale a quei tempi di arruolarsi per dir così, in classi, in corpi, in maestranze, in confraternite.

martedì 27 dicembre 2011

Un'argomentazione illecita e la faccia di Berlusconi e Tremonti


In due righe
Un esercizio sullo stile argomentativo di Berlusconi e Tremonti alla luce della rivelazione di Monti che nelle casse dello Stato non c'era denaro per più di tre mesi. L'articolo mostra (o dimostra) che non è lecito sacrificare all'argomentazione i valori fondamentali.

lunedì 26 dicembre 2011

Per la verità, alcuni possono anche mentire, sapendolo

Quelli che parlano non sanno, e quelli che sanno non parlano (L. Sciascia)

mercoledì 21 dicembre 2011

Burocrati siamo noi


Da amministrazione a burocrazia

Jared Diamond ha spiegato benissimo in Armi, acciaio e malattie l'origine dell'amministrazione. Sintetizzo, con qualche inevitabile banalizzazione: l'amministrazione nasce quando le società antiche si sviluppano abbastanza da avere bisogno di un apparato che fornisca i servizi necessari a un ulteriore sviluppo della società. Contabili, legali, sanitari ecc. non contribuiscono direttamente al prodotto, ma servono a produrlo e a produrne di più.

In questa logica, che è logica, chi produce è disposto a sostenere il costo, direttamente improduttivo, dell'amministrazione perché comprende che è un investimento, perché conviene.

Il termine burocrazia non ha niente a che vedere con questo rapporto.

martedì 20 dicembre 2011

Non lo dice più nessuno

Ci spinge l'ambizione di essere esemplari (G. Strehler)

venerdì 16 dicembre 2011

Del pareggio di bilancio, ovvero del nulla, o d'altro


Si presta a qualche considerazione linguistica il Disegno di legge costituzionale Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale (il link rimanda al Dossier predisposto dai tecnici del Senato, che contiene anche un commento molto utile) .

Infatti, nel titolo figura il termine "pareggio", mentre nell'articolato no. L'art. 1 propone la modifica dell'art. 81 della Costituzione, con il testo seguente:

"Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico".

giovedì 15 dicembre 2011

Oggi al Parlamento


Sono d'accordo e persino contro (L. Wałesa)

martedì 13 dicembre 2011

Istruzioni alla servitù

La cuoca, il maggiordomo, lo stalliere, chi fa le compere al mercato, e ogni altro servitore interessato alle spese della casa, si comporti come se l'intero patrimonio del suo padrone fosse destinato alla particolare attività di quel servitore... E in questo modo ogni capitolo di spesa sarà gonfiato al massimo in onore del padrone (J. Swift)

lunedì 12 dicembre 2011

L'avrà scritto apposta?

Oroveso, Coro: Norma, sei rea?

Norma: Sì, rea. Oltre ogni umana idea

(F. Romani)

domenica 11 dicembre 2011

La questione della rappresentanza

La carcassa vuota dei partiti

Da qui alle prossime elezioni non sarebbe male che noi pedoni affrontassimo, e già che ci siamo, a muso duro e con chiarezza la questione della rappresentanza.

Infatti, nel momento in cui i principi, votando la manovra, firmeranno l'autocertificazione del fallimento della loro politica nell'ultimo decennio, firmeranno anche la risoluzione del contratto con i loro elettori.

venerdì 9 dicembre 2011

Infame, la colonna

Avvien d'ordinario che chi vuol mettere in luce una verità contrastata, trovi ne' fautori, come negli avversari, un ostacolo a esporla nella sua forma sincera. È vero che gli resta quella gran massa d'uomini senza partito, senza preoccupazione, senza passione, che non hanno voglia di conoscerla in nessuna forma (A. Manzoni)

L'ICI, la Chiesa e gli altri


Come adulatori, poi, mi assolderò dei preti – puri ed integerrimi – naturalmente pagandoli. Come buffoni assolderò degli eloquenti membri del parlamento (Ben Jonson)

giovedì 8 dicembre 2011

La concretezza del denaro

Con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole (E. Flajano)

Crisi climatica


Non so se vi siano relazioni dirette tra la crisi finanziaria e la crisi climatica. Mi piacerebbe leggere qualcosa in proposito.


Certo è che la crisi finanziaria sta oscurando quella climatica, che per la verità non ha mai fatto molto notizia. E quando l'ha fatta, i giornali l'hanno trattata malissimo, come risulta da questo sito, che premia il Corriere della Sera per il peggior servizio fatto all'argomento (http://www.climalteranti.it/ in fondo alla pagina).


Devo dire che il direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli ha dato lui, molto lealmente, l'annuncio in twitter del premio negativo ricevuto.

mercoledì 7 dicembre 2011

Cambia il senso dell'evasione

A proposito di equità, uno dei grandissimi temi che questo governo dovrà affrontare è quello dell'evasione fiscale.

I governi precedenti negli ultimi 40 anni lo hanno gestito in termini di malgoverno. Hanno cioè preferito ammettere la propria incapacità di recuperare il sommerso.
Ma, da oggi, il tema potrebbe diventare di ordine pubblico, cioè di scontro tra coloro che pagano, e che non sono in condizione di fare i furbi, e coloro che hanno sempre fatto i furbi. I furbi, da domani, potrebbero perdere la copertura che li ha fatti finora intendere come truffatori di una legge, e potrebbero essere intesi, come è giusto e persino ovvio che sia, come truffatori degli altri cittadini.

Di primo acchito, sulla manovra

Ajo, cazzo! che pizzico puttano! (G.G. Belli)

Pensandoci meglio, alla manovra

... che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia (E. Montale)

C'è chi lo fa

C’è chi pagherebbe per vendersi (V. Hugo)

Sulla crisi finanziaria dell'Italia

Il baccalà: Non arrivo a capire se la nave è in pericolo perché il mare è agitato o se il mare è agitato perché la nave è in pericolo. (Achille Campanile)