lunedì 6 febbraio 2012

Il dibattito politico in Facebook: Maurizio Gasparri

In due righe
Analizzo un forum sulla bacheca Facebook di Maurizio Gasparri, presidente dei Senatori del PDL. Bassa quantità, bassissima qualità, fallimento comunicativo. Il Senatore, se non se l'è cercata, non l'ha evitata.


I numeri del dibattito
Il forum è originato dal post Non si possono tollerare violazioni della legalità, pubblicato il 24 gennaio 2012 alle h. 13,52. Alle h. 12 del 30 gennaio 2012, vi erano 89 commenti, 288 like e 45 condivisioni (il profilo di Gasparri piace a 12.872 persone).


Pertinenza
Rispetto agli argomenti proposti dal Senatore Gasparri nel suo post, le risposte pertinenti, cioè che accettano i termini della conversazione e che propongono dei contenuti pertinenti, sono in tutto 6. Tre esempi:

1.             Prima di tutto c'è l'interesse della Nazione e non delle categorie.
2.             Allontanarsi dalle categorie consentendo alle burocrazie di questo PAESE di continuare ad alimentarsi " della produzione altrui",può segnare l'inizio della fine di una stagione che si era aperta nel 94 e tante speranze aveva alimentato!
3.             Pienamente d'accordo. Monti si è mosso come un elefante in una cristalleria. (Peraltro a parer mio si sarebbe dovuto limitare ad una stretta sulle pensioni d'anzianità e ad una patrimoniale). Il risultato è che i danni (si parla di 50 mln/giorno per il blocco degli autotrasportatori) sono maggiori dei presunti guadagni. Speriamo ora in una buona riforma del lavoro, altrimenti sarà gioco forza (ed io sono tra quelli che lo ha sostenuto dalla prima ora) staccargli la spina.


Cortesia
Maurizio Gasparri può contare su 17 partecipanti cortesi, cioè partecipanti che accettano i termini della conversazione, ma non aggiungono contenuti pertinenti.
Nove di essi introducono altri argomenti (andando fuori tema) o discutono dei sottotemi evocati nel post di Gasparri (perdendo di vista il tema centrale). Tre esempi:

1.              al voto e' meglio si risolve tutto, e' un nostro diritto di tutti. dott gasparri onore all'italia
2.              Preg.mo On. Gasparri il suo è un giudizio assolutamente equilibrato !!!Il problema è che molti suoi colleghi ancora non hanno colto i messaggi ( non marginali ) che il popolo sta inviando ...! Sicuramente con modi e metodi eccessivi ....causa di episodi drammatci.! La condotta sociale è solo la punta dell'iceberg ...di un dolore eccessivo che si evince, si legge attorno ....attorno a tanta sofferenza economica...tanta miseria...!!!
3.              Si Presidente! Sono d'accordo con te: senza legalità non si fa niente di buono. Il tuo intervento ti fa onore e fa onore a tutti coloro che la pensano come te che hanno a cuore la civica convivenza, che vogliono il dialogo. Ma questa è la dottrina delle tua parte, della nostra parte, di gente che questo paese lo ha costruito a forza di sacrifici e privazioni!!! Quelli che, invece, sostengono questo Governo sono quelli che accarezzavano e difendevano certe violenze gratuite di girotondini, disubbidienti, indignati e blak blok, giustificandole come "disagi sociali" . Ma nessuno di quei "cocchi di mamma" si immaginano minimamente cosa significa partire da Catania all'una di notte per arrivare a Parigi, Dusserdolf, Berlino e Copenaghen e ripetere tutto ciò per tutta la vita lavorativa con stipendi sempre più miserevoli.

Otto partecipanti esprimono un semplice assenso o un incoraggiamento generico. Tre esempi:

1.              Finalmente.....te vojo bene giustissimo.....
2.              prenda il posto di monti sicuramente con le sue capacita riusciremo nell'impresa e poi mandi a casa chi sta li solo a scaldare il banco o a tenere un posto occupato.........grazie
3.              Pensiero d'amore. Piena il cuore e la mente / pensiero d'amore.


Sospetto
Trentaquattro sono invece i partecipanti che esprimono sospetto, diffidenza, sfiducia, e lo dimostrano evitando di entrare in tema e approfittando dell'occasione per comunicare un malessere profondo. Tre esempi:

1. Accettando il tuo sillogismo, allora è tempo di mandare a casa chi commette simili errori. Affrettatevi. Siamo tutti stanchi.
2. Caro Gasparri parla bene, la condivido. Ma allora perche' avete fatto sta frittata con questi signori?? Ma andare a votare no? Siete colpevoli (purtroppo) come tutti. E questa e' una grande delusione, glielo dice un iscritto PDL fra l'altro assessore in un piccolo Comune. Cambiate registro senno' i voti saranno da prefisso telefonico..
3. Il governo sta dividendo il paese legale dal paese reale....bisogna che la politica riprenda a fare il suo mestiere


Contropartecipanti
Coloro che si inseriscono nel dibattito senza entrare in tema o entrandoci ma con proposte assurde o con lo scopo di sfogare un sentimento di frustrazione, di aggressività sono 31. Qualche esempio:

1. Gasparri, non rompete i coglioni mettetevi alla testa di questi disperati e fate la seconda marcia pacifica su roma
2. Bena, bravo, bis, Maurizio! Ma voi, che ci state a fare???
3.  dimmi solo dove vado a fare gasolio e ti do il voto
4. IL MEZZOGIORNO CANTA IL SUO DIES IRAE,IL MIO SUD AGONIZZA INCATENATO...POPOLO MIO TRADITO E ABBANDONATO DA SECOLI SPREMUTO E VILIPESO,E ARRIVATA L'ORA DELLA RISCOSSA MARCIANDO SUPERBO PER LA SUA DIGNITA' E LIBERTA' FATE CIRCOLARE
5. scusami se non sono all'altezza delle tue aspettative....ma la priorità è sulle mie aspettative ciao


Il fallimento comunicativo
Su 89 partecipanti, 6 intervengono in modo pertinente, 17 in modo cortese ma fuori tema, 34 in modo sfiduciato e 31 a gamba tesa. Il dibattito è pressoché nullo tra i partecipanti, che si riferiscono direttamente al post di Gasparri e ai suoi temi, secondo il modello 'molti a uno'.

Naturalmente, tutti gli interventi possono risultare, in termini politici, utili a Maurizio Gasparri, al quale forse preme di più ricavare da Facebook il polso della situazione che non qualche buona idea.

Tuttavia, in termini di comunicazione, questo dibattito (che non rappresenta necessariamente tutti i dibattiti della sua bacheca) nega che lo strumento Facebook sia molto utile a Maurizio Gasparri. Ma Gasparri ha qualche responsabilità di questo quasi completo fallimento?


I contenuti del post di Maurizio Gasparri
La principale caratteristica del post di Maurizio Gasparri è l'assenza di inviti alla discussione (in altri post lo fa, qui no). Che sia possibile discutere, è nella natura di Facebook. Ma Maurizio Gasparri non lo chiede, non lo suggerisce, non lo stimola, anzi, per come struttura e scrive il post, non sembra minimamente interessato non dico alle opinioni ma addirittura al fatto che vengano espresse. Il suo post, infatti, contiene:
1. assiomi (Non si possono tollerare violazioni della legalità);
2. previsioni minacciose (Se il governo non da ascolto alle categorie, le proteste continueranno a paralizzare il paese. Ed episodi drammatici potrebbero non essere piu fatti isolati);
3. giudizi (E fare un decreto urgente sulle liberalizzazioni, che poi è un fritto misto di un centinaio di articoli, [...], è un modo non equilibrato di affrontare i problemi.
4. soluzioni (Senza il dialogo non si va da nessuna parte.).

In sintesi, il post di Maurizio Gasparri è zeppo di tesi, pochissime delle quali argomentate, e poco.  Più che un testo, è un indice. Ogni titolo dell'indice meriterebbe un post, con i suoi dati e i suoi argomenti. Ci sarebbe il campo per discutere, in questo caso. Ma come si fa a discutere un indice?



La logica ambigua della giustapposizione
Dal punto di vista dell'organizzazione delle informazioni, predominano le giustapposizioni, cioè frasi separate (e collegate) dal punto fermo e non, per esempio, da congiunzioni (Non si possono tollerare violazioni della legalità. Bisogna affermare i principi di diritto. Ma serve anche il confronto).
Con la giustapposizione, il rapporto logico tra due frasi è implicito, cioè deve essere ricostruito dal lettore, il quale può a volte interpretare a modo suo. La giustapposizione è dunque un'ottima strategia di ambiguità.

L'impersonalità
Maurizio Gasparri rinuncia a dire 'Io', a usare cioè la prima persona del verbo. Forse ritiene che la paternità delle idee formulate nel post sia sufficientemente rappresentata dal fatto che il post appare sulla sua bacheca. In ogni caso, l'impersonalità produce due effetti:
1.              attribuisce alle affermazioni un valore di verità;
2.              riduce al minimo il potere argomentativo: l'argomentazione non è e non può essere impersonale.


Conclusioni
Mentre la responsabilità di quello che hanno detto i partecipanti, e di come lo hanno detto, è tutta dei partecipanti, è di Maurizio Gasparri la responsabilità di aver reso legittimo qualsiasi intervento in qualsiasi stile comunicativo.
Infatti, Gasparri:
·       non invita alla discussione;
·       enuncia verità assolute e astratte (con l'eccezione del governo, non vi è alcun referente);
·       non attribuisce a nessuno queste verità;
·       collega le verità in modo che i nessi tra loro siano impliciti e dunque soggetti alle interpretazioni più diverse.

Non c'è da stupirsi dunque che i partecipanti abbiano fatto quello che volevano. Pochi hanno preso per buona l'intenzione comunicativa di Gasparri e hanno contribuito con idee pertinenti. Alcuni altri, disorientati dal post di Gasparri, si sono limitati a confermargli la loro fiducia. Altri ancora, hanno scelto un argomento secondario o addirittura un altro argomento e l'hanno sviluppato a modo loro. Ma la maggior parte dei commenti rivela:
·       che la fiducia in Gasparri è in crisi; oppure
·       che in Gasparri non c'è fiducia; e addirittura
·       che Gasparri può essere sbeffeggiato.

***

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