giovedì 15 marzo 2012

Il dibattito politico in Facebook: Nichi Vendola


In due righe
Analizzo due dibattiti sulla TAV generati da due post che Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia e di Sinistra Ecologia e Libertà, ha pubblicato sulla sua bacheca Facebook. Dibattito affollato. Qualità buona ma minoritaria. Molti applausi e fischi, che Vendola si è andato a cercare con due post esemplari degli errori di ortografia della comunicazione.

I numeri del dibattito
Nichi Vendola può contare in Facebook su 522.289 fan. I suoi post sono commentati quasi sempre da qualche decina di facebookiani. I due post che consideriamo sono:

  • Vogliamo fare un buco in una montagna, spendendo miliardi per un treno veloce, in un Paese dove basta un giorno di neve per mandare tutto in tilt e dove si fanno saltare i vagoni letto, però abbiamo un mito della modernità che non è mai misurato sul benessere degli uomini e delle donne.
  • È un Paese in cui si parla molto di "grandi opere", se ne parla con una retorica che lascia immaginare sempre scenari gigantografici. Ricostruire il profilo della scuola e dell'università pubblica è o no una grande opera? Mettere in piedi un piano per la manutenzione delle città, delle periferie, del territorio rurale, montuoso, fluviale, costiero è o no una grande opera? Impedire che gli archivi e le biblioteche vengano chiuse è una grande opera. Forse sono opere più importanti di un buco in una montagna.

Il primo è stato pubblicato domenica 11 marzo 2012, alle h. 20,59, e ha raccolto (entro il 13 marzo) 104 commenti (dei quali uno però senza parole).
Il secondo è stato pubblicato lunedì 12 marzo 2012, alle h. 14,47 e ha raccolto (entro il 13 marzo) 100 commenti.
Complessivamente, i commenti ai due post ottengono i risultati seguenti:
  • commenti pertinenti: 48 (29 il primo post, 19 il secondo) 
  • commenti cortesi ma privi di contenuti: 90 (40 il primo, 50 il secondo) 
  • commenti dubitativi: 24 (16 il primo, 8 il secondo) 
  • contro-commenti: 41 (16 il primo, 25 il secondo)


Il rumore degli elettori
Quasi la metà dei commenti (90) è generata da elettori che si limitano a esprimere il loro consenso a Vendola in termini semplici, e senza aggiungere alcun altro contenuto. Qualche esempio:
  • grandissimo 
  • Condivido appieno 
  • sei stato grande ieri sera 
  • sempre più convincente............poveri quelli che non ti apprezzano! 
  • Io adoro quest'uomo! 
  • daje nichi massacrali !
Questo genere di commento, per quanto possa far piacere a Vendola, e per quanto svolga certamente la funzione di marcare il territorio della bacheca come frequentato prevalentemente dal popolo vendoliano, non contribuisce in alcun modo al dibattito. Questi commenti equivalgono sostanzialmente al "mi piace", con la differenza che esibiscono il desiderio del partecipante di apparire personalmente, di dichiarare il proprio voto, di schierarsi pubblicamente ed esplicitamente a favore di Vendola.

La reazione dei contro-partecipanti
Un quinto dei commenti (41) proviene da persone che hanno perduto o non hanno mai avuto fiducia in Nichi Vendola, ed esprimono questo sentimento insultandolo o polemizzando, e senza fornire motivazioni. Qualche esempio:
  • Ma che stai a di'! 
  • Io mi levo da tuo fan! Mi dispiace 
  • Sei di una noia mortale , qualunquista, demagogo , insomma un vero politico di razza
  • qualunquismo e demagogia... :'( 
  • Vendola sei un BUFFONE! 
  • Governatore lei in Rai ci e' andato passando attraverso buchi nelle montagne , oppure e' transditato da una biblioteca ?
Molti di questi commenti, dato l'argomento, sono di grande interesse per Vendola, perché esprimono il disaccordo dei partecipanti rispetto alla posizione contraria alla TAV che Vendola ha assunto e che è in conflitto con la posizione favorevole di altre organizzazioni della sinistra (partiti e sindacati). Pur non fornendo motivazioni, molti di questi commenti suggeriscono a Vendola che sulla questione della TAV non ha ottenuto il consenso di tutti i suoi elettori. Dubito che Vendola non lo sapesse già, ma, insomma, questo è il dato che emerge dal dibattito.


Commenti pertinenti
Un quarto dei partecipanti (48) accetta cortesemente i termini della discussione fissati dai post di Vendola ed esprime contenuti pertinenti, credo interessanti anche per Vendola, perché la cortesia non equivale all'accordo, e l'accordo sulla TAV non impedisce ai partecipanti di introdurre altri argomenti pertinenti:
  • e il limite di velocità, nel traforo è di 120km/h! 
  • la cultura in questo paese sta morendo, cioè il bene maggiore che renderebbe ricco questo paese. 
  • grande Nichi hai detto cose giuste ,peccato che il Fazio ha chiuso un pò troppo velocemente....ordini superiori dalla Rai? credo proprio di sì........ 
  • si vogliamo il treno veloce così come ci sta da torino a salerno, la tav è la cosa migliore e l'unica cosa che funziona in italia!!!!! la vogliamo anche per andare in francia. caro nichi stai attento perchè su questa cosa ti giochi un casino di voti!!!! anche la cgil ha capito che non si può essere no tav!!!! una cosa è il ponte sullo stresso opera inutile, un'altra la tav che fa parte di un corridoio europeo, abbiamo insegnato all'europa a muoversi con il treno e anche l'america ha iniziato a farlo!!! non facciamo fesserie, attento perchè ti giochi un casino di voti, non giocare a rincorrere grillo. 
  • Nichi tu hai ragione e in verità ti devo ricordare che non hai menzionato la ricostruzione de L'Aquila, ma in questo paese due opere pubbliche per qualche posto di lavoro, da dove devono saltar fuori se non da una commessa europea ???? 
  • Nei giorni passati ti ho "accusato" di "nicchiare" sul tema della TAV ... adesso stai lanciando un importante messaggio contro le grandi opere inutili ... scusa e grazie! In questo preciso momento stai parlando della Val Susa e del diritto dei popoli a partecipare alle decisioni che riguardano il loro territorio! ancora scusa e grazie ... è questa la sinistra che desidero, si è tanto parlato di bavaglio alla stampa, nessuno ha mai parlato del bavaglio che la stampa mette ai movimenti ... con queste parole hai allentato un po' quel bavaglio! 
  • Parole condivisibile, ora spegni i cancrovalorizzatori e parti con la differenziata, che in Puglia è uno schifo. 
  • Non sono d'accordo: sarebbe l'ora di smetterla di contrapporre sempre un'opera in alternativa ad un'altra...bisogna stabilire delle priorità per cercare di fare tutto quello che serve senza ritornare sulle decisioni già prese. 
  • con tutto il rispetto per il Sign..Vendola del quale sono fermo sostenitore... ma ciò che ritengo più impellente,ocome lui definirebbe "una grande opera" è senza dubbio alcuno una seria regolamentazione del mercato del lavoro, un sistema di ammortizzazione sociale degno di questo nome, ed un monitoraggio costante del livello degli stipendi, con particolare focalizzazione su quelli del sud... 
  • caro Vendola. innanzitutto ogni volta che apre bocca offende noi che i treni li progettiamo col sudore della nostra fronte con grande onestà e sacrificio (ma lei non si è mai nemmeno degnato di capire, parla e basta). In secondo luogo l'emancipazione di un paese passa anche dalla mobilità, mentre l'Italia si sta isolando. Il suo partito ha ruggito contro la metropolitana di Torino (non serve a nulla, non la userà nessuno, perchè non mettiamo a posto la rete di tram di superficie, raccolte di firme etc etc): perchè ora non prova a dire lo stesso ai torinesi? Ha tolto tanto di quel traffico dalla superficie la metropolitana. Lo stesso discorso vale per il treno AV. E tenga presenta che non si può ristrutturare la linea attuale perchè presenta acclività e raggi di curva stretti che non permettono nemmeno velocità medie, e per questo motivo si sceglie di transitare le merci altrove (a meno che lei pensi di poter far passare un'autostrada ristrutturando la statale del colle di Tenda), però i tecnici veri non si consultano mai e quando dicono quello che non paice si insinua che sono persone quasi mafiose.. grazie. Da oggi il SEL per me non è si sicuro un partito, e se lo prnuncerò sarà solo per indicare il Single Exposure Level (e visto che è tanto intelligente vada a vedere cos'è). Addio da un ex elettore, pieno di vergogna per aver votato certa gente.


Dubbiosi e sospettosi
Una non piccola minoranza dei commenti (24) discute invece le premesse del post di Vendola, ne mette in discussione la coerenza e l'affidabilità, portando argomenti pertinenti. Questi commenti sono dunque tra i più interessanti per Vendola, perché gli potrebbero fornire degli spunti di riflessione sui rischi politici della sua posizione sulla TAV. Qualche esempio:
  • ma parliamo della Bari-Napoli...... 
  • ma adesso lo dici?? 
  • Nichi, guarda che i buchi nella montagna non sono un invenzione recente 
  • Mi sembra che abbia voluto con tutte le sue forze la Bari-Napoli....che è una TAV. In Puglia va bene e qui al nord no?.......i movimenti no tav con le loro proteste stanno facendo chiudere tutte le fabbriche della valle che hanno messo i dipendenti in cassa integrazione....questo va bene coi tempi che corrono? nessuno dice che non devono protestare xke per fortuna siamo in democrazia!! ma come mai i NO TAV ai tavoli tecnici non vanno? Come mai non hanno MAI un loro rappresentante alle "riunioni che contano"? 
  • cse giuste un corno........perche non vi informate delle" grandi opere" della regione puglia riguardo le eoliche e gli impianti fotovoltaici ,che hanno deturpato migliaia di ettari di territorio,e che ne funzionano il 30%,per non parlare del fatto che molte eoliche sono state impiantate in zone dove durante l'anno era la rotta degli uccelli migratori.Quante sono costate queste opere ai così detti "contribuenti.Occhi aperti...gente. 
  • E in Puglia cosa hai fatto? Venduto gli ospedali pubblici ai privati

Il dibattito tra partecipanti
È rilevante il dibattito tra i partecipanti. Molti di essi, infatti, non intervengono solo per replicare al post di Vendola, ma anche per replicare e controreplicare al post di un partecipante. Un esempio:
  • partecipante A: innanzitutto basta con sta frescaccia dei 20 mld €, che per ora sono 8 per tutta l'opera (ragionevolmente, 3-4 li pagheremo noi, 1-2 ce li metterà l'Europa, e il resto la Francia). si tratta di un tunnel di base che serve per tagliare un pezzo di linea ripidissima e inutilizzabile, con una capacità del tutto teorica di 40 mln ton all'anno con cui ci ammorba il buon Ponti (anche su una mulattiera, se passassero camion per 24 ore al giorno, avresti capacità di trasporto teoricamente altissime...). sono 57 km di tunnel, di cui solo una parte in val di Susa. serve per riportare un po' del traffico merci tra Italia e Francia/Spagna/Inghilterra (3 Paesi non di certo marginali per i ns scambi) sulla rotaia, e in questo modo sgravare di un po' di traffico su gomma tutto il nord-ovest.insieme al terzo valico e alla Milano-Venezia, ridisegnerà il trasporto in tutta la Pianura Padana. sono d'accordo anch'io che una linea AV tra Torino e Lione sarebbe, AL MOMENTO, superflua perchè il traffico è AL MOMENTO troppo basso. ma smettetela con questa immagine del buco nella montagna, quasi come se fosse uno stupro, quasi come se fosse il primo tunnel della storia. la verità è che il progresso piace a tutti, anche a Vendola che compra l'iPad ai suoi consiglieri regionali ignorando i suicidi nella fabbrica dove li producono (io non comprerò mai roba della Apple, sapendo ciò). il valsusino che protesta contro la TAV dovrebbe spiegare a me perchè Torino, dove abito, è una camera a gas anche a causa del traffico di chi viene da fuori, perchè le discariche nell'area urbana raccolgono anche i suoi rifiuti, perchè a Vado Ligure o Livorno Ferraris la gente respira le schifezze delle centrali termoelettriche che producono anche per lui, o perchè nella mia Provincia di Cuneo siamo pieni di nitrati per via dei maiali che mangia anche lui. sui regionali che fanno schifo: volete (vogliamo! io uso tantissimo il treno e sono dispostissimo a pagare di più) un servizio migliore? bisogna pagare di più, sia come biglietti che come tasse per i finanziamenti regionali alle ferrovie. Trenitalia, tra biglietti e sussidi regionali, incassa la metà dei suoi concorrenti francesi e tedeschi per il servizio regionale (incassi per passeggero al km). e in Italia l'energia elettrica è pure più cara. per cui logico che si trovano costretti a usare carrozze dell'anteguerra con poca manutenzione. 
  •  partecipante B: gli 8 miliardi servono solo per il tunnel di base,non per tutta la linea. L'europa deve ancora valutare quanto dare e se dare.(potrebbe anche solo dare il 5%,il 40% e' il massimo che POTREBBE dare) La Francia,pur avendo la parte MOLTO più lunga del tunnel,paga una percentuale MOLTO più bassa...chiediamoci il perche. FORSE NON GLIENE FREGA UNA MAZZA,MA SE PAGHIAMO NOI VA BENE! Sulla linea storica,sono appena stati spesi 107 milioni di euro per ristrutturare il tunnel ferroviario del Frejus,per permettere ai treni con I CAMION di passare e così togliere quel traffico ,che tu dici,dalle strade. Ma nel mentre si pensa di fare una doppia canna dell'autostrada (canna di sicurezza?). La Sitaf già ne richiede la destinazione per il passaggio su gomma. Per i lavori della linea TAV da Chiomonte a Torino,se ne riparlerà nel 2035! E NON SANNO NEANCHE ANCORA SE SARA' PASSEGGERI O MERCI,PERCHE' INCOMPATIBILI TRA LORO. COTA ha detto testuali parole,alla richiesta di dove stanno le merci da trasportare : SE SI FA' IL LETTO DI UN FIUME,PRIMA O POI L'ACQUA ARRIVA.....dovrebbe provare a consigliarlo ai nomadi del deserto. QUI' L'ARTICOLO DELL'INAUGURAZIONE DEL TRAFORO FERROVIARIO DEL FREJUS 2011 http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/09/18/news/lavori_conclusi_nel_traforo_del_frejus_ma_il_treno_per_parigi_resta_un_rebus-21823157/ 
  • partecipante A: allo stato attuale è in progetto solo il tunnel di base. e, come ho già detto prima e per il poco che vale la mia opinione, sono contrario a una linea AV su tutta la valle, un giocattolino che costerebbe 20 mld € all'Italia (ovvero: 12 stimati, almeno 20 se consideriamo come è andata per le altre linee AV) per ottenere pochi vantaggi in più di quelli dati dal tunnel di base (10 mld € secondo LTF, di cui 2.7 per l'Italia: ovvero un quarto del costo che pagheremmo per tutta la linea AV). non mi risulta che la Francia paghi una percentuale significativamente più bassa. se l'Europa pagasse il 40% (4 mld), all'Italia toccherebbe il 27% (2.7 mld) e alla Francia il resto (3.3 mld). Scenario peggiore, l'EU nun ce dà un euro: partiremmo con un costo stimato di 4.5 mld. Il tunnel è abbastanza equamente diviso fra territorio francese e italiano. I minori costi della linea AV per i francesi erano dovuti a un fatto banalissimo: in Italia si farebbe quasi tutta in galleria, di là delle Alpi quasi tutta all'aperto. la SITAF può richiedere quel che vuole, se si espande la linea ferroviaria ovvio che non lo si farà per l'autostrada. 
  • partecipante B: Parliamo del tunnel di base,l'unico pezzo attualmente in ballo,essendo diventata una linea LOW COST. Il progetto originale della nuova linea Torino- Lione prevedeva 25 miliardi circa di costo totale, caratteristiche di alta velocità con ritorni finanziari trascurabili e mai esplicitati. Ora il progetto è suddiviso per fasi: all'inizio si costruirà la sola galleria di base. Il completamento della linea avverrà in funzione della reale crescita del traffico, quindi probabilmente mai. Sono previsti 12 km di tunnel di base in territorio italiano ,45 km nel tratto francese (A questo mii riferivo nel post precedente) Come spiega molto bene IVAN CICCONI ( un esperto di appalti, infrastrutture e opere pubbliche e attualmente sono direttore di Itaca, l'istituto nazionale per la trasparenza degli appalti ),in questo video....L'ALTA VELOCITA' E' UNA TRUFFA! http://www.youtube.com/watch?v=s6aJZqqJsvg 
  • partecipante C ma questa alta velocità chi la prenderà se non abbiamo neanche i soldi necessari per i nostri consumi abituali?? mah..misteri della scienza ... 
  • partecipante A: ma basta con ste cazzate! intanto tu c'hai internet, se no non potresti lagnarti di quanto sei "povera"...

Qualche conclusione sul dibattito
Nel dibattito sulla TAV sono emersi commenti documentati, argomentati, che segnalano che molti partecipanti sono informati, coinvolti dall'argomento, e si sentono liberi di esprimersi quando la loro posizione è diversa da quella del partito di cui sono elettori. Elettori di Vendola che lo criticano ce ne sono molti. Alcuni minacciano di togliergli la fiducia, altri sono già giunti a questa (dolorosa) conclusione. Possiamo dunque affermare che questo dibattito è, grazie a una minoranza di partecipanti, positivo, cioè aperto. Non so se Vendola l'abbia seguito, cioè se abbia letto i commenti, e nel caso non so se ne abbia tenuto conto, ma certo è che rispetto a tanti altri dibattiti sulla sua bacheca questo è stato condotto da alcuni partecipanti in modo critico e costruttivo.

La comunicazione di Vendola
I due post di Vendola esprimono in modo chiaro una tesi. Nessuno infatti può dubitare:
  • che Vendola sia contrario alla TAV; 
  • che Vendola consideri i favorevoli alla TAV come coloro che non vedono i problemi reali del paese o non vogliono affrontarli e risolverli.
Riassume perfettamente queste due posizioni l'espressione "buco in una montagna", che Vendola utilizza in entrambi i post per definire il tunnel. Questa espressione è chiaramente connotata, esprime un atteggiamento sprezzante nei confronti di coloro che non sono d'accordo. Questo atteggiamento viola palesemente almeno due principi della cortesia: offrire delle alternative all'interlocutore e metterlo a proprio agio. In altri termini, Vendola tira una linea di demarcazione netta e definitiva tra chi la pensa come lui e tutti gli altri. Questa linea lo separa però anche da molti suoi elettori, che su questo tema non concordano con lui, e se li aliena, o rischia di alienarseli. Registriamo pertanto la scelta di questa espressione come un errore di ortografia comunicativa, e per giunta un errore deliberato.

Deliberato, perché coerente con gli altri elementi dei post. Vendola è infatti sprezzante anche:
  • nei confronti di tutte le località che si sono trovate in difficoltà sotto le nevicate di febbraio (con forte allusione alla giunta romana di Alemanno): "basta un giorno di neve"; 
  • nei confronti di Trenitalia, che ha abolito i treni notturni (Vendola usa ambiguamente la terminologia usata a proposito delle stragi sui treni: "si fanno saltare i vagoni letto"); 
  • costruisce l'intero secondo post con sole domande retoriche (vale forse la pena di ricordare che le domande retoriche contengono in se stesse l'unica risposta giusta).

Essere sprezzante in questo modo, significa anche che Vendola non teme di essere contestabile, cioè ostenta di essere un politico diverso, immune dalle ipocrisie degli altri e immune dalla loro retorica vuota e fuorviante: "È un Paese in cui si parla molto di "grandi opere", se ne parla con una retorica che lascia immaginare sempre scenari gigantografici".

Però, proprio qui, come dice l'adagio, casca l'asino. I post di Vendola infatti sono intrisi di una loro retorica altrettanto vuota. Infatti:
  • che cosa significa "scenari gigantografici"? 
  • che cosa significa "ricostruire il profilo della scuola"? 
  • con quale coerenza applica "territorio" a "fluviale"?
Si potrebbe obiettare che questo post non è altro che la trascrizione (compiuta alla buona) di una parte della sua risposta televisiva a Fabio Fazio (Vendola linka correttamente al video relativo), e che dunque certi errori provengono dal discorso parlato, nel quale sono perdonabili. Vero che nel discorso parlato sono perdonabili, ma questo è un post, dunque, potevano essere tolti. Potevano: infatti la trascrizione non è fedele: un po' di editing Vendola l'ha fatto. Potevano essere tolti, ma non sono stati tolti. Dunque, tutto in quel post è intenzionale. Compreso di pubblicare una citazione di se stesso in televisione. Altro gesto poco cortese e poco elegante.

Se da un punto di vista tecnico, la comunicazione di Vendola è un campionario di errori di base, da un punto di vista politico potrebbe essere considerata meno inefficace. Infatti, una volta che abbiamo ricordato che Vendola qualche voto l'ha perso su questo argomento e grazie a questi toni, possiamo anche ammettere che Vendola consegua lo scopo di presentarsi come un politico coraggioso, sicuro di sé, dotato di un linguaggio distintivo (gli riconosciamo volentieri un certo dannunzianesimo, e mi scusi dall'Aldilà il Vate), capace di entusiasmare (tutti coloro che non lo abbandonano). Un leader, cioè un capo politico che genera anche il gergo del gruppo. Etimologicamente: un demagogo.

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