giovedì 11 giugno 2015

L'ora di alternativa è l'ora di religione

In questo articolo, vorrei sintetizzare una serie di esperienze sull'ora cosiddetta di alternativa che sono accadute in varie scuole elementari, tra cui quella di mia figlia (Milano). Lo scopo è quello di mostrare come vanno le cose su una questione di cui si parla poco, perché sono in pochi ad aver qualcosa da dire. Pochi non perché intelligentoni, ma semplicemente perché pochi. Sono talmente pochi, che non varrebbe per loro nemmeno la pena di parlare: una minuscola sparuta minoranza che non aspira a crescere di numero. Il fatto è però che di mezzo ci sono i figli, e il concetto di laicità della nostra società: due cose che riguardano il futuro. Dico quello di tutti. Nell'articolo, anche una modesta proposta: rimuovere il crocefisso dalle aule di alternativa (se ce l'hanno).